Il contratto di factoring è un accordo con il quale un imprenditore cede o si obbliga a cedere contro un corrispettivo i propri crediti commerciali ad un operatore specializzato (factor) che s’impegna a fornire una serie di servizi tra i quali la gestione, la contabilizzazione e l’incasso dei crediti ceduti.
Il Tribunale di Milano ha ritenuto che la sottoscrizione del contratto con clausola pro soluto (in cui il cedente non risponde dell'eventuale inadempienza del debitore) determina l'accettazione del rischio da parte della società di Factor di un ritardo o difficoltà di pagamento, con onere di ricerca documentale gravante su detta società. In proposito il Tribunale ha stabilito che il Factor è un soggetto tenuto ad acquisire autonomamente le necessarie informazioni per valutare il grado di solvibilità dei debitori ceduti nel settore di riferimento, con particolare riguardo ai debiti assunti dalla clientela del cedente in epoca anteriore al perfezionamento del contratto di factoring.